CURRICULUM VITAE DEL CANDIDATO SINDACO AVV. ROBERTO FUSCO
Nato a Brindisi il 23 marzo 1960, nel 1978, ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Benedetto Marzolla di Brindisi, e nel marzo 1983 si è laureato in giurisprudenza con pieni voti assoluti e lode presso l’Università di Parma.
Dopo aver espletato il periodo di praticantato ha superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense nella sessione esami 1984, e dal 12 ottobre 1985 è iscritto all’Albo degli Avvocati di Brindisi.
Da allora esercita ininterrottamente la professione forense, occupandosi di tutte le branche del diritto civile, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale, con specifico riferimento ai settori del diritto societario, bancario e fallimentare. Ha assistito primarie società di rilievo nazionale, ed ha ricoperto incarichi di curatore fallimentare, di commissario giudiziale e di liquidatore nell’ambito di procedure concorsuali. E’ stato sia componente che Presidente di collegi arbitrali.
Dal 1997 è iscritto all’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori (Cassazione, Consiglio di Stato, ecc.).
Nel marzo 2013 è stato tra i fondatori della Camera Civile di Brindisi (aderente all’Unione Nazionale delle Camere Civili – UNCC, associazione forense maggiormente rappresentativa degli avvocati civilisti italiani), di cui ha assunto all’atto della fondazione la Presidenza, e di cui è a tutt’oggi Presidente Onorario.
Nel 2014 è stato Presidente della Commissione Esami per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Lecce.
Nel 2016 è stato designato Coordinatore delle Camere Civili di Puglia (Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, Trani e Foggia).
In qualità di presidente della Camera civile di Brindisi e di coordinatore delle Camere Civili di Puglia ha organizzato e moderato oltre una decina di convegni su tematiche civilistiche e del diritto processuale civile.
Nel dicembre 2017 è stato nominato dal Consiglio dei Presidenti delle Camere Civili italiane quale coordinatore del gruppo di lavoro sul processo civile, elaborando e presentando in tale qualità, al Congresso Nazionale Forense di Catania del 4-6 ottobre 2018, una proposta di riforma del processo civile (mozione n. 67).
Dall’ottobre 2018, dopo essere stato eletto componente della Giunta Nazionale dell’Unione Nazionale delle Camere Civili (UNCC), è stato nominato Vicepresidente Nazionale della detta Unione, carica che ha ricoperto fino al mese di ottobre 2022, e referente per il processo civile della detta Giunta nazionale, carica che tutt’ora ricopre. Nella detta qualità ha partecipato, dal novembre 2018 al luglio 2020, insieme al Presidente nazionale dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, a tutte le sedute del tavolo di discussione della proposta di riforma del processo civile elaborata dal Ministro della Giustizia on. avv. Alfonso Bonafede, presentando, tra l’altro, la proposta di rafforzamento dell’Ufficio per il Processo, recepita poi anche dal successivo Governo, che ha portato all’assunzione (per il periodo di attuazione del PNRR) di circa 17 mila giovani nell’ambito degli uffici giudiziari italiani.
Dall’ottobre 2020 è Consigliere di Amministrazione di una importante Banca del territorio, partecipata da Mediocredito Centrale S.p.A., e dal novembre 2020 è Presidente del Comitato Parti Correlate (tenuto a vigilare sui conflitti di interesse) della medesima Banca, cariche che tutt’ora ricopre e che cesseranno per fine mandato il prossimo 24 aprile 2023.
Dal novembre 2020 è socio della Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile.

IMPEGNO CIVILE E POLITICO

Nel 1995 è stato segretario del Comitato referendario per la chiusura della Centrale a carbone di Brindisi Nord e per l’alimentazione con solo gas della Centrale di Brindisi Sud. In tale qualità ha partecipato alla discussione (con l’allora Ministro dell’Ambiente, Willer Bordon) della Convenzione energetica per Brindisi del 1996, prevedente la chiusura vecchia centrale a carbone di Brindisi Nord entro l’anno 2000, e la conversione a gas della nuova centrale di Brindisi Sud-Cerano entro l’anno 2004.
Nel 2004 è stato segretario del Comitato cittadino richiedente il referendum comunale consultivo per impedire la realizzazione di un rigassificatore nel porto di Brindisi perché collocato nelle vicinanze , perché privo della Valutazione d’impatto Ambientale e perché collocato nelle vicinanze del centro abitato e di già esistenti impianti ad alto rischio di incidente rilevante (e non a distanza di decine di chilometri dall’abitato come a Rovigo).
Nel 2005 è stato consulente, a titolo gratuito, del presidente della Provincia di Brindisi dott. Michele Errico, costituendo e coordinando il team dei legali che hanno esaminato la pratica relativa alla realizzazione del rigassificatore nel porto di Brindisi e presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi e un esposto alla Commissione Europea per la rilevata mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale e per violazione della Direttiva Seveso, data la vicinanza dell’impianto ad altri impianti ad alto rischio di incidente rilevante siti nella zona industriale di Brindisi.
A seguito di tali iniziative, la Commissione Europea, condividendone la fondatezza, ha aperto la procedura di infrazione a carico del Governo Italiano per mancata osservanza delle direttive europee in tema di Valutazione di Impatto Ambientale e di Rischi di incidente rilevante (c.d. direttiva Seveso). A seguito dell’apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea per violazione di direttive europee il Governo italiano ha prima sospeso e poi revocato l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto. La Procura della Repubblica di Brindisi, invece, a seguito dell’esposto presentato, ha disposto il sequestro del cantiere del rigassificatore e l’Autorità Giudiziaria penale, con sentenza definitiva, ha disposto la confisca del sito, attribuendone la proprietà all’Autorità Portuale.
Il 6 settembre 2007, durante una crisi dell’Amministrazione provinciale di Brindisi conseguente alle dimissioni di tre assessori, è stato nominato assessore della Provincia di Brindisi onde ripristinare il numero legale minimo dei membri della Giunta occorrente per assumere alcune delibere necessarie e urgenti al conseguimento dei finanziamenti europei in materia di sicurezza degli istituti scolastici e di interventi a favore delle persone con disabilità. Assunte tali delibere il 7 settembre 2007, il successivo 8 settembre 2007 ha cessato l’incarico, così come in precedenza concordato.

Dall’anno 2003 al novembre 2014 ha ricoperto la carica di Console Onorario di Grecia per le città di Brindisi, di Lecce e di Taranto.
Nella qualità di appena cessato Console Onorario di Grecia, non essendo stato ancora nominato il successore, ha partecipato su delega dell’Ambasciatore Ellenico in Italia al tavolo di crisi aperto insediatosi presso la Prefettura di Brindisi a fine dicembre 2014 a seguito dell’incendio della Nave Norman Atlantic, partecipando al coordinamento delle attività di salvataggio dei passeggeri e ricevendo in affidamento provvisorio due minori fino al rinvenimento, dopo alcuni giorni, dei genitori.
Ha partecipato, quale candidato Sindaco, alle elezioni amministrative del Comune di Brindisi tenutesi il 6 e 7 maggio 2012, a capo della lista civica “Roberto Fusco Sindaco” (che dopo le elezioni ha assunto la denominazione di “Sì Democrazia”), sostenuta anche da Italia dei Valori e dal partito di Rifondazione Comunista, conseguendo il 6,7% dei voti. Ha ricoperto dunque la carica di consigliere comunale del Comune di Brindisi (e di capogruppo) fino allo scioglimento del Consiglio avvenuto nel febbraio 2016.
Per il Movimento 5 Stelle è stato candidato al Senato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, per il collegio uninominale di Brindisi e Taranto, ricevendo 117.190 voti, pari al 30,3 per cento di voti. Si autorizza la pubblicazione ai sensi della legge sulla privacy